Uomo d’affari e inventore, l’ingegner Walker fu tra i membri di una delle più ricche famiglie del mondo. Deteneva qualcosa come 250 brevetti, tra i quali dispositivi di controllo dello smog, veneziane e ammortizzatori. E un sistema per parcheggiare che sapeva di futuro. Peccato che non ebbe successo. Oggi a Walker è dedicato il Patent Center della biblioteca di San Francisco.
Parcheggio assistito, 1931
Nato nel 1902, il prolifico ingegnere era nipote di Thomas Barlow Walker, magnate del legname in Minnesota e California, tra i dieci uomini più ricchi del mondo nel 1923. Nel 1930 Brooks e il padre Clinton L. Walker lavoravano come “Ingegneri di sviluppo automobilistico e aeronautico”, con laboratori e ufficio nell’abitazione paterna, a Piedmont, vicino a Oakland, in California. Nel 1931 prima e poi nel 1932 Brooks Walker registrò un’invenzione che – se avesse avuto fortuna – avrebbe potuto cambiare la vita degli automobilisti decenni prima dei sistemi di parcheggio automatico delle vetture di oggi.
Una Packard a cinque ruote
L’idea era semplice. E geniale. Walker aveva dotato una Packard di una quinta doppia ruota, in pratica quella di scorta, che scendendo a terra, consentiva di parcheggiare la vettura tra altre due auto lungo la via. Insomma, come documenta un filmato, l’invenzione faceva slittare orizzontalmente la vettura sfruttando il perno delle ruote anteriori.
Parcheggiare negli anni ‘50
Brooks Walker non smise però di sviluppare la propria invenzione. Neanche negli anni successivi. E nel 1952 è Life a occuparsi di lui con un servizio intitolato “A fifth wheel make it easy”. Un accessorio da infilare nel bagaglio con 175 dollari per togliersi l’imbarazzo di manovrare a vuoto senza riuscire a infilare una Cadillac nel parcheggio. E, senza forse saperlo, anticipare un’idea del domani.
Walker continuò a piazzare con la sua azienda di ricerca il park assist idraulico su una berlina Packard Cavalier del 1953 e a sperare fino agli anni 70 che la sua idea sfondasse. Per saperne di più (in inglese). Morirà a 82 anni, quattro anni prima che la Integrated Research Volkswagen (IRVW) Futura – una concept car tedesca – presentasse un avveniristico sistema di parcheggio assistito. Sistemi che solo negli anni 2000 saranno commercializzati su auto di serie, a partire dalla Prius della Toyota. Ma, ancora una volta, dal passato ecco arrivare idee per auto del futuro.